Cosa chiedi al tuo sito web? Ti basta che sia un bel biglietto da visita, oppure vorresti che ti portasse nuovi clienti? La risposta sembra banale, eppure la maggior parte dei siti è come una vetrina che si affaccia su una strada deserta: viene vista solo da chi conosce già il negozio ed è uscito di casa apposta per andarci. Come mai? Perché queste pagine sono pressoché invisibili sui motori di ricerca. Se vuoi evitarlo, per prima cosa dovresti eseguire un’analisi SEO. Vediamo di cosa si tratta, perché è cosi importante e come puoi effettuarla.
Cos’è un’analisi SEO?
L’analisi SEO (acronimo di Search Engine Optimization) consiste nel controllare l’ottimizzazione del sito nell’ottica dei motori di ricerca. Le pagine, infatti, devono essere strutturate in modo da “piacere” a Google e affini che in tal caso le premiamo, mostrandole ai primi posti nelle SERP (le pagine dei risultati delle ricerche). È come un check up medico. Si controllano i parametri vitali per verificare se il paziente è in buona salute e si individuano eventuali problemi. Una volta capito cosa non va, si potrà intervenire per risolvere.
Analisi SEO: perché e quando farla?
Se ciò che hai letto finora ti è chiaro, avrai già capito perché è importante eseguire un’analisi SEO. Questa ti dice se sei visibile sui motori di ricerca e, in caso di risposta negativa, perché non sei visibile. Passiamo allora alla domanda successiva: quando va effettuato l’audit? Senza dubbio quando noti un calo di traffico, oppure nel caso in cui tu sia intervenuto sulle pagine con modifiche impattanti. Ma in realtà è buona norma svolgere un’analisi del posizionamento del sito periodicamente, anche per pianificare obiettivi e verificare il loro raggiungimento.
Come si fa l’analisi SEO?
Eccoci arrivati al nocciolo dell’articolo. Qui ti sveliamo come puoi eseguire l’analisi SEO. Procediamo in modo schematico:
- usa Google Analytics. Con questo strumento puoi monitorare il tuo traffico, capire la sua provenienza, confrontarlo con un periodo precedente, individuare le pagine più visitate e quelle meno visibili;
- verifica che non ci siano problemi evidenti nella navigazione, come ad esempio messaggi di errore nel momento in cui si compie un’azione;
- assicurati che il tuo sito sia responsive, cioè ottimizzato per la visualizzazione sui dispositivi mobili;
- controlla la velocità di caricamento delle pagine. Un sito lento o con problemi di navigazione può indurre l’utente ad andarsene, alzando la tua frequenza di rimbalzo che è uno dei criteri usati dai motori di ricerca per valutarti;
- analizza i tuoi contenuti. Questi devono essere coerenti con ciò che fai e calibrati sulle keyword che ritieni importanti e su cui ti vuoi posizionare;
- verifica la presenza in ogni pagina dei meta tag (meta title e la meta description). Servono ai motori di ricerca per trovarti (in base alle keyword che contengono) e agli utenti come anticipazione del contenuto della pagina;
- evita le tecniche che ti possono causare una penalizzazione. A questo tema abbiamo dedicato un intero articolo che ti invitiamo a leggere;
- analizza la tua concorrenza. Valuta il posizionamento dei tuoi competitor e confronta il tuo sito con il loro, sia a livello di struttura, sia sul piano dei contenuti.
Seguendo queste indicazioni puoi farti un’idea su quanto il tuo sito sia performante e puoi capire se tu o l’agenzia che ti segue state sbagliando qualcosa. Ma un’analisi SEO fatta a regola d’arte è un’operazione complessa. Il miglior consiglio che ti possiamo dare è quello di rivolgerti a dei professionisti del mestiere.
Noi di Inwento ci occupiamo di digital marketing da oltre 20 anni e ti diamo una possibilità unica: contattaci per un un check up gratuito del tuo sito. Saremo lieti di mettere a tua disposizione il nostro team di specialisti.