Nel mercato della vendita online c’è un prima e un dopo. Lo spartiacque è la pandemia che ha stravolto le nostre vite e cambiato le nostre abitudini. Ti basti pensare che nel primo trimestre del 2021, in Italia, il settore è cresciuto del 78%. Un boom impressionante che devi assolutamente cavalcare, altrimenti lascerai campo aperto ai tuoi concorrenti e a te resteranno solo le briciole. Già, ma come si crea un e-commerce?
Oggi parliamo proprio di questo, svelandoti come cominciare da zero, presentandoti tante soluzioni tra cui potrai trovare quella ideale per te e fornendoti i nostri preziosi consigli per evitare errori che affosserebbero il tuo business.
Cos’è un e-commerce?
Partiamo dalla definizione di e-commerce: letteralmente, il termine significa “commercio elettronico” e indica la compravendita di beni o servizi sfruttando la rete internet.
Fai attenzione: non parliamo di normali siti che danno agli utenti la possibilità di contattare il venditore e concordare con lui la cessione del prodotto, ma di piattaforme che consentono di perfezionare l’acquisto in totale autonomia, con pochi e semplici click.
Come creare un e-commerce?
Veniamo ora alla parte più concreta dell’articolo. Per cominciare a vendere online ci sono due strade: ti puoi appoggiare a piattaforme esistenti, oppure puoi realizzare un sito autonomo.
La prima via è consigliabile se stai aprendo una nuova attività o se hai un piccolo negozio. Tra le realtà che danno la possibilità di creare un ecommerce, la più nota è Shopify. La procedura è rapida e intuitiva e il servizio è davvero valido. Potrai provarlo gratis prima di scegliere tra i vari piani proposti. Ti invitiamo a considerare anche il colosso Amazon e il social network Facebook, con il suo Marketplace.
Se la tua attività è più strutturata, è sicuramente meglio realizzare un sito basato su un CMS (Content Management System), cioè un software per la gestione dei contenuti. Questo ti garantirà maggior libertà d’azione e una più ampia personalizzazione. Ma se non hai dimestichezza con la programmazione, è meglio che ti affidi a dei professionisti del settore. Ad ogni modo, ci sentiamo di consigliarti WordPress, il CMS più famoso, e Magento, particolarmente adatto per gli e-commerce.
E-commerce: i migliori consigli
Prima di passare all’azione, dedicaci ancora un minuto. Se non vuoi andare allo sbaraglio, ecco altre cose che devi sapere:
- per vendere online, così come offline, serve una Partita Iva e ti devi iscrivere alla Camera di Commercio e allo Sportello delle Attività Produttive del tuo Comune. Per queste pratiche è bene appoggiarsi a un commercialista;
- crea un tuo brand che sia riconoscibile e attrattivo per i tuoi potenziali clienti (qui si entra nella sfera del marketing);
- studia bene la struttura dell’e-commerce, di modo che i prodotti siano divisi per categorie omogenee e siano facilmente trovabili dai tuoi potenziali clienti;
- gli acquirenti non potranno vedere di persona il prodotto, né toccarlo. Perciò dovrai mettere a loro disposizione un’ampia galleria fotografica e informazioni quanto più dettagliate possibile;
- prendi accordi con i corrieri che si occuperanno della spedizione. Avrai già avuto a che fare, o perlomeno sentito parlare di realtà come Bartolini, SDA o UPS;
- per poter vendere, devi portare i clienti in negozio. Come? Rendendo il tuo sito visibile su internet e in particolare sui motori di ricerca. Ciò che dovresti fare è un lavoro di ottimizzazione SEO. Un altro modo per ottenere visibilità è fare pubblicità a pagamento, con Google Ads o su altre piattaforme.
Insomma, aprire un e-commerce è una scelta intelligente, ma non è una passeggiata. Per non sprecare tempo e denaro, ti suggeriamo di rivolgerti a chi di mestiere realizza siti e li promuove sul web. Noi di Inwento abbiamo le conoscenze e l’esperienza necessarie per affiancarti e portare la tua attività al successo. Contattaci per una prima consulenza gratuita.